Diritto e potere nel pensiero anarchico sembrerebbe evocare, almeno in linea di principio, lidea di una frattura rispetto alla concezione tradizionale del diritto e del potere come entità di cui si discute sotto diversi profili, tranne che per il loro fondamento, per lo meno a partire dalletà moderna.
Lanarchismo politico avvia, infatti, una riflessione radicale sul diritto e sul potere ben al di là dello studio sulla giustificazione dellobbligo politico o del dovere di obbedienza allautorità. Ciò che si contesta in radice è lidea che lautorità statale sia la fonte pensabile ed esperibile di un equilibrio e di un ordine normativo e sociale veramente raggiungibile, definitivo e (peraltro) auspicabile. Da qui il passo è breve per la contestazione e la disarticolazione di quanto di più scontato vi sia nellorganizzazione politica, sociale ed economica laddove essa si sia strutturata, oramai indiscutibilmente, su forme verticistiche di dominio pubblico e privato. In questo dibattito si inserisce il presente volume che raccoglie gli Atti dei Convegni Diritto e politica nel pensiero libertario classico, Crisi della modernità e pensiero antiautoritario e La libertà radicale. Individuo e comunità nel pensiero libertario svolti il 21 febbraio 2013, il 28 febbraio 2014 ed il 27 e 28 febbraio 2015 nellambito delle attività seminariali del Dottorato di ricerca in Teoria del diritto e ordine giuridico ed economico europeo dellUniversità Magna Graecia di Catanzaro.