La finalità del presente lavoro è principalmente quella di inquadrare la categoria del credito involontario, descrivendone le origini e l'evoluzione; di individuare i tratti distintivi tra gli ordinamenti di civil law (ed in particolare quello italiano) e di common law con riguardo alle ipotesi di superamento della personalità giuridica (comunemente individuato, nei sistemi stranieri, con la locuzione piercing the corporate veil), i rimedi adoperati nei rispettivi sistemi e gli obiettivi raggiunti. L'esame che si intende effettuare, mediante un metodo positivistico classico con incursioni comparativistiche, concerne la delimitazione della fattispecie e l'individuazione dei tratti essenziali e caratterizzanti. Il metodo enunciato appare il più idoneo ai predetti scopi in quanto, partendo dal dato positivo e interrogandosi sul trattamento ricevuto dalle figure in analisi nell'ordinamento di common law, mira a trovare all'interno del nostro ordinamento rimedi a tutela delle situazioni descritte. Nell'ambito dei sistemi di civil law, infatti, la questione è stata sollevata solo di recente, mentre negli ordinamenti di common law si poneva il problema già all'inizio del secolo scorso. Va, tuttavia, anticipato che i due ordinamenti hanno approcci diversi alla tematica, differenza motivata essenzialmente dalle dissimili concezioni di persona giuridica presenti negli stessi.