Il rapporto tra lesercizio della funzione di garanzia esercitata dalla Corte costituzionale e il rispetto della discrezionalità del legislatore costituisce un tema ricorrente negli studi dedicati al giudizio sulle leggi. Nellattuale fase, tuttavia, inedite tendenze evolutive invitano ad analizzare ancora una volta i termini di questa dialettica e a ripercorrere le tappe di un lungo cammino giurisprudenziale durante il quale lorgano di garanzia ha manifestato un approccio flessibile dinanzi alla sfera riservata al decisore politico. Indagando loscillazione fra self-restraint e attivismo, questo studio propone una disamina delle differenti tecniche decisorie adoperate con lintento di individuare un equilibrato bilanciamento fra le istanze in gioco. Concepite nella loro successione, tali soluzioni portano alla luce uno sviluppo complesso che sembra procedere progressivamente verso lattribuzione di un peso più rilevante alle esigenze di tutela sostanziale, riaccendendo così interrogativi sullessenza e sui limiti del giudizio di legittimità costituzionale.