«Ius gratuito habitandi in domo aliena»: salvo aggiunte minori, lagile (ma non neutrale) definizione consegnata da una lunga e nobile tradizione di pensiero sembra entrata da qualche decennio senza scambi di idee, a dire il vero, particolarmente accesi o memorabili in una poco appariscente fase di pur profonda revisione ad opera della giusromanistica, conseguenza di alcune proposte che paiono giocate in larga misura sul fattualismo come criterio guida dindagine. Non sono potenzialmente meno dirompenti, nel recentissimo panorama scientifico sullhabitatio, anche gli approcci centrati sullaffermazione non timida di una distintività dellistituto, delineatasi ben prima che Giustiniano foggiasse un diritto separato secondo il disegno della dottrina corrente. Nel volume si intende dialogare, in maniera critica e al contempo costruttiva, con queste e ancora altre tendenze affiorate negli ultimi anni, chiamando a raccolta tutte le energie possibili per rileggere in chiave storica le fonti rilevanti, ancorché polverizzate in svariate parti del Corpus Iuris e spesso molto discutibili nella loro valenza documentaria.